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Cosa fa il Tutore Volontario
Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero
non accompagnato (msna) o di più "minori", nel numero massimo di tre.
I suoi compiti sono:
I minori non accompagnati sono collocati presso le strutture di accoglienza o le famiglie affidatarie. Il tutore volontario non è necessariamente l'affidatario.
L’associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.
Si propone di rappresentare i propri soci in tutte le Sedi Istituzionali e non, al fine di concordare, condividere e attuare ogni e qualsiasi attività che riguardi i minori stranieri non accompagnati di cui i soci – tutori volontari – siano titolari di tutela o comunque anche se non titolari di tutela, risultino iscritti nell’apposito elenco presso il Tribunale dei minorenni del distretto.
L’associazione si prefigge di collaborare con l’Autorità Garante regionale alla formazione di nuove tutrici e tutori volontari, nonché all’aggiornamento dei tutori già inseriti nell’apposito elenco.
Promuove la creazione di una rete con le altre associazioni di tutori volontari, presenti nel territorio nazionale, allo scopo di condividere le esperienze, migliorare gli interventi e proporre nelle opportune Sedi Istituzionali, esigenze e richieste della base.
Secondo l' ultimo rapporto Global Trends 2018, la metà della popolazione mondiale di rifugiati è composta da minori. Di questi 111.000 sono soli e senza famiglia, costretti a trascorrere la loro infanzia e adolescenza lontano da casa, separati dalle loro famiglie. Senza adulti di riferimento che possano assicurarsi che vengano tutelati i loro interessi, l’ordinamento italiano prevede che bambini, adolescenti e giovani siano accompagnati e supportati da un tutore che garantisca loro protezione.(Fonte: UNHCR)
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